Come proteggersi dai cigni verdi.

No, non sono impazzito. La letteratura finanziaria parla sempre più spesso di cigni verdi. I Romani di Giulio Cesare pensavano che esistessero solo cigni di colore bianco. Nei secoli successivi venne però osservato in natura qualche raro caso di cigno nero, e da qui naque il sinonimo di "evento raro e imprevedibile".

Negli ultimi trent’anni, molti eventi sono stati descritti come cigni neri, ovvero eventi finanziari casuali e difficili da prevedere, le cui conseguenze negative sono di grande portata per tutti. Sono considerati cigni neri, tra gli altri, l’attacco alle Torri Gemelle nel 2001, la Brexit, il Covid.

Oggi vengono analizzati gli effetti che potrebbero avere i cambiamenti climatici in ambito finanziario, prendendo in prestito l'iconografia del cigno a cui viene associato il verde, colore delle questioni ambientali. Fatta eccezione per le guerre,la prossima crisi sarà un cigno verde.

Il futuro è dei cigni verdi?

Nel gennaio 2020 la Banca dei Regolamenti Internazionali ha presentato un rapporto dal titolo "Cigno verde. Cambiamenti climatici e stabilità del sistema finanziario: quale ruolo per banche centrali, regolatori e supervisori". Secondo la BRI, ciò che caratterizza un cigno verde rispetto a un cigno nero è l’incertezza ancora maggiore che segue all’evento.

Siamo certi che il cambiamento climatico avrà un impatto reale, ma siamo incerti sulla sua portata e sulle sue conseguenze. I rischi associati a catastrofi naturali generano scenari imprevedibili non solo dal punto di vista ambientale, ma anche geopolitico e socio–economico.

Immagina un Paese colpito da un disastro ambientale improvviso: con i cambiamenti climatici in corso, potrebbe diventare uno scenario frequente. Eventi come siccità, pandemie e alluvioni possono mettere in crisi il comparto produttivo. Le conseguenze a catena possono essere imprevedibili.

Il futuro è verde: gli investimenti ESG.

Il rapporto della Banca dei Regolamenti Internazionali invita le banche centrali a non attendere passivamente che la politica faccia qualcosa. “Dove non arriva la politica, la finanza forza la direzione verso investimenti ESG”. Così ho risposto all’intervista fatta con ESGnews qualche settimana fa, l’articolo lo trovi qui.

La transizione verso un sistema economico sostenibile non può essere responsabilità esclusiva del settore pubblico: occorrono forti investimenti privati per sostenerla. Il settore finanziario ha un ruolo fondamentale: influenzare la portata, la velocità e la fluidità dell’allocazione delle risorse. Per mitigare ed evitare i rischi legati ai cigni verdi, la finanza ha fissato un perimetro di regolamenti che definiscono gli investimenti improntati alla sostenibilità: gli ESG. 

Nei prossimi anni, il sistema finanziario si rivolgerà sempre più alle aziende e ai settori che garantiranno elevati livelli di sostenibilità ambientale e sociale. È in atto la terza rivoluzione industriale, che trasformerà l’energia, l’economia e il mondo intero. I miei clienti sono al sicuro: insieme, stiamo costruendo strategie finanziarie che tengono dei cambiamenti in atto.

Sono Massimo Sandonà, consulente ed educatore finanziario per famiglie. Mi prendo cura delle finanze della tua famiglia e ti tengo al sicuro dagli imprevisti.