Da quando il 6 aprile è stata approvata la Legge sull’Assegno Unico per i figli, tanti miei clienti (in particolare le mamme), mi hanno chiesto informazioni a riguardo. La rivoluzione dei sostegni a famiglie con figli doveva partire dal primo Luglio 2021, ma il tutto è rimandato al primo Gennaio 2022. Nonostante questo rinvio, si prospetta davvero un cambiamento epocale negli aiuti dati dallo Stato alle famiglie italiane.
Il sistema oggi.
Il sistema in vigore ad oggi è un insieme di tanti strumenti per nulla coordinati fra loro: bonus bebè, bonus mamma domani, bonus asili nido, assegni nucleo familiare (ANF), bonus 18 anni, detrazioni fiscali per figli a carico, che presentano a loro volta molte variazioni sul tema. Quando affronto questo tema con i miei clienti dico sempre che “ogni governo ha voluto mettere il suo bonus”. E non è una battuta.
Alcuni degli strumenti di sostegno sono automatici, altri necessitano di apposita domanda. Alcuni si basano sul reddito annuo, altri sull’ISEE. Alcuni sono esclusivamente per lavoratori dipendenti, altri strumenti invece prevedono tra i beneficiari anche i lavoratori a partita iva. Come tanti altri genitori, quando sono nate Maya e Asya ho passato intere serate alla scrivania a farmi venire il mal di testa per comprendere il funzionamento di questi bonus, capire a quali avessimo diritto e come accedervi. Conosco, quindi, la sensazione che molti miei clienti hanno: il non sapere come muoversi e il dubbio di non avere fatto tutte le domande.
Il sistema domani.
La Legge sull’Assegno Unico ha come obiettivo quello di fare ordine, sostituendo tutti questi strumenti con un unico sostegno alle famiglie, a cadenza mensile. Prevedrà un importo minimo e un importo massimo, con meccanismi di adeguamento dell’importo in base alla numerosità dei figli, alla loro età, al loro stato di salute. Punto di partenza sarà l’ISEE, la cui compilazione, come prevedevo qualche anno fa, diventerà un imprescindibile appuntamento di inizio anno per ogni famiglia, tanto quanto lo sono le dichiarazioni dei redditi in estate.
Semplificare è quindi la parola d’ordine per gli aiuti alle famiglie. La stessa direzione che, qualche anno fa, è stata presa con le dichiarazioni dei redditi precompilate, è stata intrapresa dal 2020 con la versione precompilata dell’ISEE. Non dovrebbero più essere necessari estenuanti appuntamenti ai CAF e richieste di documenti alla filiale: velocemente e in autonomia, ogni famiglia può gestire la sua pratica ISEE attraverso il portale INPS.
Tuttavia, le famiglie dovranno dedicare tempo e attenzione a capire come gestire al meglio questi nuovi flussi finanziari in entrata. Certo, l’Assegno Unico aiuterà con le spese quotidiane, ma sarebbe un’occasione persa non sfruttare questa nuova entrata per regalare ai tuoi figli la sicurezza di un futuro stabile: affidandoti a me, puoi costruire il loro futuro senza brutte sorprese (e senza mal di testa).
Contattami per capire assieme la tipologia di sostegno famigliare a cui hai diritto, e quali sono le modalità per accedervi. Sono Massimo Sandonà, consulente ed educatore finanziario per famiglie. Mi prendo cura delle finanze della tua famiglia e ti tengo al sicuro dagli imprevisti.